Con la crisi continua il crollo del mattone Secondo…
11:13 – Il mercato immobiliare segna un nuovo e più pesante crollo: nel secondo trimestre, secondo le rilevazioni Istat, le compravendite sono in calo del 23,7% su base annua, la variazione tendenziale più sfavorevole dal primo trimestre 2008. Sempre nel secondo trimestre crollano anche mutui e finanziamenti con ipoteca immobiliare, che registrano una caduta annua del 41,2%.
Il mercato del mattone continua insomma a vivere un momento di profondo rosso. I dati sulla statistica notarile dicono che le compravendite immobiliari nel secondo trimestre 2012 sono state 167.721. Il 93,3% delle convenzioni (156.552) riguarda immobili per abitazione, il 5,9% (9.816) unità immobiliari ad uso economico. Rispetto al secondo trimestre 2011, scendono anche le compravendite di immobili a uso economico, diminuite del 24,8%.
Nel secondo trimestre del 2012 si registrano così le variazioni tendenziali più sfavorevoli dal 2008. Nonostante il temporaneo recupero delle convenzioni di compravendite segnalato nel terzo trimestre del 2011, in particolare per gli immobili ad uso economico, il trend è sempre caratterizzato dal segno negativo.
Grandi centri in sofferenza
Per le compravendite ad uso residenziale, dicono ancora all’Istat, il calo tendenziale registrato nei grandi centri (-21,8%) risulta più contenuto di quello nei centri minori (-25,1%). Anche per le compravendite ad uso economico il calo tendenziale risulta più marcato negli archivi che hanno sede nelle altre città (-27,0%) rispetto a quello che si osserva negli archivi con sede nei grandi centri (-21,0%).
Nel secondo trimestre 2012, sono 69.830 i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni verso banche e soggetti diversi dalla banche, garantiti da concessione di ipoteca immobiliare. Rispetto ai 118.834 del secondo trimestre 2011, i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare sperimentano una flessione tendenziale del 41,2%.
Guardando al territorio nazionale, sono le Isole (-58,3%) a registrare il calo tendenziale maggiore per i mutui, i finanziamenti e le altre obbligazioni con costituzione di ipoteca immobiliare, mentre nel Centro (-36,0%) il calo tendenziale risulta inferiore alla media nazionale (-41,2%). Mutui, finanziamenti e obbligazioni garantite registrano una diminuzione più contenuta negli Archivi notarili distrettuali con sede nelle Città metropolitane (-39,1%) e maggiore negli Archivi con sede nei centri minori (-42,7%).
tratto da tgcom.it
12 dicembre 2012