Natale di crisi
Italiani preoccupati secondo Confcommercio ma la maggioranza non rinuncerà alla tradizione del regalo
Per le famiglie italiane il Natale che è alle porte sarà fortemente segnato dalla crisi. Secondo un’indagine condotta da Confcommercio-Format 7 italiani su 10 sono preoccupati e aumenta la quota percentuale di chi dichiara di non voler fare acquisti per regali nelle festività : dall’11,8% del 2011 al 13,7%.
A favorire un Natale in tono dimesso e meno consumistico è anche lo stato di necessità dovuto alla penuria dei portafogli, svuotati da buste paga più leggere, da prelievi e imposte, nazionali e locali, che quest’anno sono diventati più pesanti. Come risulta da un rapporto dell’Adusbef il 90,7% della tredicesima sarà destinato a tasse, Imu, mutui e bolli mentre meno di un decimo (il 9,3%) verrà dedicato a regali, viaggi o risparmi.
“Sarà un Natale durissimo – sostiene l’associazione dei consumatori – ci sarà poco da festeggiare”. Tuttavia, la maggioranza dei nostri connazionali non rinuncerà ad acquistare durante il periodo natalizio. Secondo Confcommercio il 49,0% degli italiani considera i regali di Natale una spesa necessaria, che è piacevole da affrontare (erano il 45,8% nel 2011), e l’86,3% continuerà a comprarli soprattutto per i parenti più stretti, magari spendendo meno, per mantenere una tradizione di cui tende ad essere recuperato il valore non economico.
Parallelamente cresce la percentuale delle persone che in vista del Natale intendono acquistare “per sé” (41,4%). Le categorie dei destinatari dei regali che subiranno le contrazioni maggiori, in confronto all’anno passato, sono risultate in base alle intenzioni verificate quelle degli “amici”, delle “altre persone di famiglia” e dei “famigliari”. La percentuale del decremento rispetto al 2011 è del 15%. Rispetto al 2011 si registra, inoltre, un particolare interesse verso Internet (+15,0%) come canale cui rivolgersi per gli acquisti natalizi e diminuisce invece la propensione all’utilizzo de outlet (-13,9%).
Tratto da Manageronline.it
di
Carlo Lavalle
27 Novembre 2012